Chiesa di Santa Sabina – La pietra scagliata dal diavolo
Narra la leggenda che una notte del 1220 San Domenico, in estasi, pregava prostrato per terra all'ingresso della chiesa; il diavolo, seccato perchè incapace di indurlo al peccato, afferrò con i suoi artigli incandescenti un pesante blocco di basalto nero dal tetto della chiesa e glielo scagliò contro con una violenza inaudita; il blocco cadde sfiorando il santo, il quale non si fece neppure un graffio, nè si distolse dalla sua preghiera. L'aspetto curioso è che entrando oggi in santa Sabina, nell’angolo sinistro della basilica c’è una piccola colonnina tortile. Avvicinandosi alla colonnina, si vede, sopra di essa, una pietra nera tondeggiante, con grosse incisioni, dei buchi, come di un enorme artiglio.