Palazzo Barolo fu la casa dove la contessina Elena Matilde Provana di Druent visse le gioie di un matrimonio felice e della maternità. Ma fu anche il luogo dove fu costretta dall'insensibile e avaro padre a separarsi dal marito e dai figli, per poi cadere nella più cupa disperazione, che la condusse a gettarsi nel vuoto da una delle finestre del piano nobile. La sua tomba tuttavia non fu mai ritrovata. All'epoca, era il 1701, vigeva ancora l'usanza di seppellire i morti all'interno delle chiese o dei palazzi gentilizi. Ma nella chiesa di San Dalmazzo, dove si sposò, non è stato trovato nulla, così come neppure in palazzo Barolo. Che sia stata sepolta in terra sconsacrata, così come era d'obbligo per chi moriva suicida? Al momento, nessuno ha ancora trovato una risposta.