Piazza San Pietro – La Porta del Filarete
Quando era ancora un sedicenne desideroso di gloria, a Francesco Borromini fu affidato il lavoro di scalpellino nell'atrio della Basilica di san Pietro. L'incarico, che consisteva nello scolpire delle testine di cherubini (che si possono ammirare sul laterale alla porta di ingresso), fu portato a termine con tale maestria da permettergli poi di acquisire la prima notorietà. Quello che tuttavia non tutti sanno, è che dopo il Borromini inserì queste testine in quasi tutte le sue opere. Le si trovano infatti alle quattro fontane di San Carlino, nei rifacimenti in san Giovanni in Laterano e perfino dentro sant'Ivo alla Sapienza. Quasi come fosse un marchio di fabbrica.