Quella di "Lu Scijò" è un'antica leggenda adriatica che dà un volto alla furia imprevedibile del mare. Il suo nome è la forma dialettale di "tromba marina". Secondo i racconti dei sambenedettesi, personifica questo spaventoso fenomeno che si tramuta in un ciclone di anime dannate, pronte a castigare i peccati dell'uomo. Tutto iniziò in una tempestosa notte di novembre di molti anni fa, quando a bordo di una paranza, un pescatore uscì fuori di senno imprecando contro il maltempo. Brandendo un coltellaccio, cercò di decimare quell'ammasso di nubi che si muoveva veloce trascinando uomini e oggetti. La tempesta si allontanò. Sia l'uomo che i membri dell'equipaggio credettero al potere delle parole e dei gesti come salvataggio ad una morte certa. Da questa leggenda nasce il mito de Lu Scijò, l'essere maligno più temuto dai pescatori.